✨ Quando le Parole Non Bastano
Ci sono momenti in cui le parole non bastano.
Quando la mente è un vortice di emozioni, ricordi e sensazioni confuse.
È proprio allora che entrano in gioco energia, colore e spatola.
Il colore diventa il mio linguaggio. La spatola, il mio strumento di dialogo. La tela, lo spazio in cui tutto prende forma.

🌈 L’Energia del Colore e della Materia
Ogni colore ha un’anima. A volte, anche una personalità molto forte.
Il blu è il pensatore profondo, quello che ti trascina in conversazioni filosofiche alle due del mattino. Il rosso? L’ospite fisso delle feste, passionale, intenso, accende la tela come un brindisi di mezzanotte. Il giallo è l’ottimista per eccellenza: ti incoraggia a sorridere anche quando vorresti solo nasconderti sotto il tavolo.
Quando scelgo i colori, non è mai solo per estetica. È come una seduta di auto-terapia.
Alcuni giorni ho bisogno di contrasti forti, colori che si scontrano come vicini rumorosi. Altri giorni cerco l’armonia, sfumature che sussurrano dolcemente.
In ogni caso, la mia energia si riversa sulla tela: attraverso toni vibranti, sovrapposizioni, e battaglie cromatiche in cerca di equilibrio.
E poi c’è il tempo della pittura. Il colore ad olio non obbedisce ma negozia. Se cerchi di controllarlo troppo, si ribella: sbava, si mescola, crea caos. Così lo ascolto. Modifico la pressione. Mi adatto.
Lascio parlare la materia.
🧱 La Personalità Decisa del Colore a Olio
L’olio non è solo un mezzo: è una presenza viva.
Se cerchi di dominarlo, ti sfida: cola dove non dovrebbe, non asciuga quando serve, crea tonalità non previste. Non puoi semplicemente tracciare una linea pulita. Devi adattarti, accettare la resistenza della spatola, negoziare ogni gesto, come in una riunione diplomatica ad alta tensione.
Ma è proprio in questa danza caotica e imprevedibile tra me, il colore e il medium che trovo la mia forza.
È una lotta? A volte sì.
Ma è anche la forma più pura di libertà che io conosca.
🔪 La Spatola: Tra Controllo e Libertà
Usare la spatola è una danza tra intenzione e abbandono.
Contrariamente a quanto si pensa, non serve solo a dare colpi decisi. Può graffiare e scolpire, certo, ma anche scivolare con delicatezza, quasi accarezzando la superficie.
Crea texture, veli, vibrazioni.
È uno strumento fatto di sfumature e di espressione. Proprio come me.
C’è un momento in cui la mia mano si muove con sicurezza, ma lascia spazio alla sorpresa. Il bordo della spatola scivola, crea frammenti, rivela la luce. Ogni gesto porta con sé una scoperta: un’ombra inattesa, un tono nuovo, un dettaglio che cambia tutto.


🌪 Il Processo Creativo: Caos, Respiro, Immersione
Dipingo perché ne ho bisogno.
Quando mi sento bloccata, svuotata, sono l’energia del gesto, il colore sulla tela e la spatola tra le dita a farmi tornare viva.
Ogni opera inizia con l’incertezza. Ma con ogni strato, il flusso ritorna. L’energia si muove.
A volte succede in un lampo: un colore che vibra, una linea che rompe lo schema, un riflesso che cambia tutto. Sono momenti di rivelazione.
Allora dipingere smette di essere un gesto:
diventa un’esperienza. Un’immersione totale di corpo e anima.

🖌 Il Mio Dialogo Silenzioso con la Tela
Quando dipingo, inizio un dialogo silenzioso.
La tela ascolta. I colori guidano. La spatola segue il mio respiro.
Ogni decisione diventa una parte visibile di me.
E quando il quadro è finito, so che qualcosa dentro è cambiato.
Una parte di me resta sulla tela.
Un’altra ritorna, rinnovata, pronta a creare ancora.
🌱 L’Arte Come Energia Quotidiana
Per me, l’arte è questo:
un dialogo invisibile tra anima e materia, tra intuizione e tecnica, tra bisogno di esprimersi e gioia di scoprire.
Ed è proprio in questo scambio tra energia, colore e spatola che trovo la mia forza creativa.
Ogni giorno. Ogni volta che il colore tocca la tela.
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Se ti interessa approfondire il ruolo del colore nella terapia artistica, ti consiglio questo articolo sulla Arteterapia – Wikipedia.
