Statement

Nel suo studio, immerso nella bellezza delle Marche, Assunta Cassa dà vita a opere che catturano frammenti della realtà contemporanea, ricomposti attraverso la lente della sua visione artistica. Ispirata da ciò che vive, osserva, fotografa e legge, l’artista esplora la tensione tra vita reale e digitale, tra introspezione e iperconnessione.

Assunta Cassa, Dancity, 60×170, 2020

Le sue composizioni raccontano frammenti di paesaggi urbani, come New York e i suoi grattacieli, abitati da figure femminili forti, consapevoli e libere, protagoniste fiere o immerse in momenti di introspezione, portatrici di un messaggio di forza, consapevolezzae libertà. L’artista esplora anche la sfera maschile, indagando la complessità dell’interiorità attraverso ritratti intensi e sfaccettati.

La sua arte è anche una riflessione critica sull’iperconnessione dell’epoca contemporanea: una società dominata dallo “scrolling” continuo — definito dall’Oxford Dictionary come brain rot — che intacca la capacità di attenzione e di ascolto profondo.

Assunta Cassa, Monica Vitti, 40×40, 2022

Assunta Cassa, Malala: più forte della paura, 100×100, 2020

Le sue tele, con colori vividi e texture materiche, diventano un invito a riconnettersi con sé stessi, con gli altri e con il mondo naturale.

Ogni opera è frutto di un’intima riflessione sul vivere urbano e sul desiderio di autenticità. I pixel si fondono con l’ambiente circostante, dando forma a un linguaggio visivo che stimola il pensiero critico, la mindfulness e il gusto per esperienze autentiche.

L’arte di Assunta Cassa è un ponte tra mondi e dimensioni, una vibrazione di colore e materia che invita a vivere il presente con consapevolezza e pienezza.